Pasta con pomodorini al forno
Ricetta semplice e abbastanza veloce nella preparazione, ma non stupida. I pomodorini sono sempre coltivati in serra e di fatto sono in stagione tutto l’anno.

Pomodorini maturi della varietà Black Cherry
- Spaghetti grossi o altra pasta lunga: mezzo kilo
- Pomodorini maturi, meglio piccoli: 1 kg. Evitate i pomodori datterini, sono troppo dolci.
- Origano essiccato: tre o quattro cucchiaini
- Aglio: una grossa testa intera o anche più (sì, esatto)
- Cipolla: una grande
- Olio di oliva extravergine: quanto basta, abbondante
- Aceto di vino: tre o quattro cucchiai
- Zucchero, meglio biondo, oppure miele: due o tre cucchiai, di meno se i pomodori sono molto dolci
- Sale
- Basilico: 5-6 foglie, facoltativo
- Capperi dissalati: un cucchiaio, facoltativo
- Parmigiano o altro formaggio da grattuggiare: un paio di cucchiai, facoltativo
Ingredienti per quattro.
Accendete il forno a 180-200 °C. Lavate i pomodorini, togliete il picciolo e tagliateli in due nel senso della larghezza. Tagliate la parte superiore della testa d’aglio, in modo che tutti gli spicchi rimangano attaccati, ma che in alto ci sia una parte “nuda”. Tagliate la cipolla a fette spesse circa un centimetro o in 6-8 spicchi (più sottili brucerebbero). Mettete tutto in una teglia da forno antiaderente (oppure in un tegame foderato di carta da forno) abbastanza grande da evitare che le verdure siano ammucchiate. Condite bene con tutti gli altri ingredienti, tranne il basilico e il formaggio, se li volete usare. Fate cuocere per circa mezz’ora, fino a che le verdure non minacciano di essere bruciacchiate. Togliete dal forno e versate immediatamente un goccio d’acqua nella teglia. Aiutandovi con un cucchiaio di legno, fate staccare il fondo che si sarà formato e incorporatelo alle verdure, che schiaccerete leggermente. Togliete l’aglio e schiacciatelo con una forchetta dal basso verso l’alto, in modo che il contenuto, che sarà diventato morbidissimo e di colore giallino, fuoriesca delle membrane bianche (se dicessi “tuniche” sarei troppo botanico?) attraverso l’apertura in alto. Schiacciate ulteriormente quest’aglio cotto con la forchetta e incorporatelo al resto del sugo. Aggiungete l’eventuale basilico spezzettato mentre il sugo è ancora bollente e volendo ancora un filo d’olio. Cuocete gli spaghetti e condite, aggiungendo eventualmente poco formaggio grattuggiato.
L’aglio così arrostito ha un sapore molto più tenue e dolce di quello crudo, perciò questa quantità non vi deve stupire. Se siete dei perfezionisti, potete avvolgerlo in un foglio di alluminio o carta da forno prima di cuocerlo: eviterete che la parte scoperta bruci e sarà ancora più tenero.
Al posto dei pomodorini potete usare anche altri pomodori fatti a pezzetti, a patto che siano molto maturi. Tutte le varianti sono permesse.
sei grande! la testerò. secondo me, a naso, per staccare le verdure dalla teglia si può usare l’acqua di cottura della pasta
Sicuramente, ma occorre che la pasta sia cotta esattamente al momento giusto e, secondo me, è difficile per niente.
bella anche la foto dei pomodorini. Li hai coltivati tu?
No, no, la foto è presa in giro, come (quasi) sempre! Non mi piace fare foto (ma forse avrei più successo se le facessi…)
proprio in questo momento sto testando questa ricetta per la seconda volta. La prima non mi ha deluso per niente, ben fatto Riga