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Gusto strano (e brodo di tacchino)

31 marzo 2024

Senza pretendere il miglior risultato possibile, capita che occorra preparare un brodo di carne più presentabile di quello che si vende in cartoni al supermercato. Una soluzione molto pratica è comprare un’ala di tacchino, che è quasi regalata e che una volta cotta si pulisce senza sforzo. C’è carne per due persone, ma il sapore è un po’ una cosa che uno si deve immaginare. Ad esser sincero, pensavo di dare solo la ricetta di una salsa cinese per condire la carne lessa, ma ho pensato che forse ho anche abbastanza consigli per il brodo in sé.

Ad avere un gusto strano (怪味, guàiwèi), come dicevo, è una salsa cinese, del Sichuan. Là la si usa principalmente con straccetti di petto di pollo sobbollito in acqua con poco zenzero e cipollotto (怪味鸡丝, guàiweìjīsī, “straccetti di pollo dal gusto strano”). Oltre alla salsa, la carne è guarnita con una quantità a piacere di aglio, zenzero, e cipollotto freschi tritati. Personalemente, col tacchino avanzato preferisco non metterene affatto o limitarmi a poco cipollotto. L’unico ingrediente assolutamente necessario che potreste far fatica a trovare è il pepe di Sichuan.

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Dolce di yogurt da ammalato

21 febbraio 2024

Chi mi segue su Facebook sa che negli ultimi mesi sono stato poco bene di stomaco, per cui recentemente ho dovuto seguire una dieta noiosa che ha lasciato poco spazio alle sperimentazioni. Ritorno con una brevissima ricetta completamente idiota per un dolce non eccezionale, ma che si prepara in cinque minuti netti senza sporcare praticamente niente. Per la fatica che si fa, vale la pena averlo in repertorio. È senza glutine, molto sostanzioso e proteico, e si può facilmente fare anche senza zucchero.

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Maiale mu-xu

22 novembre 2023

Una ricetta delicata di Pechino, abbastanza semplice, che è piaciuta molto. Ve la propongo sia originale, con ingredienti che potete comprare solo in un alimentari cinese oppure in rete, sia in una variante “casalinga” che non ha niente che non si trovi in qualsiasi supermercato, pur rimanendo plausibile per un cinese. Se avete la possibilità, la prima è decisamente migliore, ma per farvi un’idea potete provare l’altra.

Mù xū (木须) vuol dire letteralmente “barba di legno”, e si riferisce ai fiori gialli dell’osmanto: un riferimento all’uovo, che li ricorda. Una variante del piatto è famosa negli Stati Uniti, col nome di Moo-shu pork. Si legge più o meno “mu-sciù”, per i pignoli, con la seconda u come la ü come in tedesco.

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Kuli kuli

31 ottobre 2023

Ho pensato a vari titoli in italiano per questo snack dell’Africa occidentale fatto quasi solo di arachidi, ma tutti avrebbero dato un’idea completamente sbagliata del risultato. Il kuli kuli è croccantissimo, salato, e molto più leggero di quanto ci si potrebbe aspettare, dato che buona parte dell’olio delle arachidi è rimosso. È anche molto ricco di proteine! Certo, il nome originale (in lingua hausa) non suona benissimo, e nemmeno l’aspetto è dei più invitanti… ma sono sicuro che se lo provate vi piacerà!

Nei Paesi di cui è originario si prepara con gli scarti dell’estrazione artigianale dell’olio di arachidi, noi lo si può fare a partire dalle arachidi tostate o direttamente dal burro di arachidi. Non mi risulta che la ricetta sia mai stata pubblicata in rete in italiano.

La ricetta è semplicissima e infallibile e mi sembra una di quelle cose che farebbero divertire un sacco un bambinetto delle elementari.

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Yaki udon

19 settembre 2023

I ristoranti giapponesi che abbiamo in Italia di solito propongono principalmente due tipologie di piatto molto elaborato che anche in Giappone si mangiano quasi sempre fuori casa: il sushi o il ramen. Gli yaki udon (cioè “udon fritti”), al contrario, sono una cosa di tutti i giorni e alla portata di chiunque abbia la pazienza di tagliare un po’ di verdura.

Yaki udon!

Se qualcuno non lo sapesse, gli udon sono degli spaghetti freschi molto grossi fatti di farina di grano tenero e acqua, che ormai si possono trovare conservati sottovuoto in moltissimi supermercati, nella sezione dei cibi esotici. Non sono nemmeno difficili da fare a mano, ma volendo per questa volta proporre una versione casalinga, useremo quelli pronti. Gli udon sono più tradizionalmente mangiati in brodo; questa versione asciutta si è diffusa più recentemente come rivisitazione degli yaki soba, che si preparano alla stessa maniera ma usando gli spaghetti alcalini che vanno anche nel ramen (ne parlo qui).

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Linguine al granchio

28 agosto 2023

Come ormai certamente tutti sanno, le acque salmastre dell’alto Adriatico hanno visto quest’anno una sorta di invasione di granchi blu (o granchio nuotatore, Callinectes sapidus), una specie di origine americana. Non si tratta di un nuovo arrivato: la prima segnalazione nel Mediterraneo risale a oltre cent’anni fa, e nelle zone dove sta facendo strage di molluschi si registra regolarmente da più di un decennio; cosa sia successo precisamente proprio nel 2023 non lo sa nessuno.

Un esemplare femminile.

Sia quel che sia, la carne del granchio blu è deliziosa, come denuncia lo stesso nome scientifico e come sanno bene gli americani del Maryland e degli Stati vicini, per i quali è il piatto più tradizionale che si possa immaginare. Là ne pescano così tanti che c’è bisogno di regolari programmi di ripopolamento. Lo preparano per lo più al vapore, spolverizzato di un miscuglio di spezie e servito così com’è. Niente male! Se anche l’anno prossimo continuerà la piaga, magari darò la ricetta, ma stavolta ho pensato di stare su un piatto più affine al gusto degli italiani. In sé è semplice, ma la preparazione dei crostacei è parecchio laboriosa.

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Parmigiana di melanzane

30 giugno 2023

La parmigiana di melanzane, piatto tradizionalissimo un po’ di tutto il Sud, si prepara di solito con melanzane fritte. In questo modo, si ottiene un risultato delizioso, ma molto molto pesante e laboriosissimo da mettere insieme. Per questa ragione, le versioni alleggerite e semplificate si sprecano. Questa è la mia, che non vi farà rimpiangere (più di tanto) l’originale.

Per ora, non ho una foto della mia parmigiana. In cambio, metto questa bella foto di un pinguino indignato, come certamente saranno i miei lettori.
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Pasta aglio, olio e peperoncino (versione cinese)

6 Maggio 2023

Questo piatto, originario della regione dello Shaanxi e parecchio diverso dalla versione italiana, è stato un immediato successone. Il condimento è pronto nel tempo che l’acqua bolle e chi ha una cucina un po’ varia deve ricordarsi solo di comprare un cipollotto: gli altri ingredienti fondamentali dovrebbe averli già in casa. Per chi invece vuole essere il più vicino possibile all’originale, ci sono un paio di ingredienti particolari di cui parlo o ho parlato, che si trovano nei negozi che trattano alimentari orientali oppure in rete.

Spaghetti “caldi asciutti” con questo sugo
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Polpette di verdura

15 aprile 2023

In rete si possono trovare centinaia di ricette di polpette vegetariane a base di verdura, ma spesso sono molto lunghe da preparare o hanno talmente tanti ingredienti “di riempimento” che ho l’impressione che verrebbero quasi uguali anche se la verdura non ci fosse proprio; penso a cose tipo uovo, pangrattato, parmigiano, riso, farina, legumi, patate schiacciate e chi più ne ha più ne metta.
Questa versione, semplicissima e abbastanza rapida da preparare, è fatta quasi solo di verdura, principalmente zucchine. Per questa ragione, vengono molto leggere e con un gusto delicatissimo, che si presta ad essere arricchito con un po’ di fantasia.

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Fusilli forse fusion

31 marzo 2023

Vi presento un piatto rapido di pasta al pomodoro, con un trucco che lo rende sia molto più saporito del solito, sia fusion, come si suol dire. In teoria, questo termine dovrebbe indicare una cucina che trae ispirazione da diverse tradizioni, ma se guardiamo ai locali di livello basso o medio/basso che si dichiarano fusion, non sono altro che i soliti ristoranti giapponesi gestiti da cinesi dove potete non solo riso appiccicato a cilindretto o pallina, ma anche riso saltato.

Perdonatemi per l’allitterazione nel titolo, che per qualcuno sarà difficile da pronunciare. Molti miei studenti non sanno dire “fosfofruttochinasi”, o “Feltre fu fatta forte” o “full forty furlongs from Faroe’s furthest frothy foreshore flew fifty-five flying fish fleeing fearfully for freedom from fifty-five famelic feathered fowls; fifty feet further: flop; fifty feet further: flop”.

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