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Pasta vendetta

3 aprile 2012

Avrete forse notato che non ho ancora scritto ricette di pasta che non sia ripiena. Questo non è perché non ne mangi, anzi, è sulla mia tavola quasi ogni giorno, ma non ho molte ricette originali. Questa però, che viene dalla mia amica Marianna, la trovo eccellente. Il nome è molto originale e non so a cosa sia dovuto, forse alla piccantezza, ma mi piace pensare che dietro ci sia un curioso aneddoto che, ahimè, non conosco.

  • Salsicce di maiale: quattro
  • Olive nere snocciolate in salamoia: 150 grammi (peso sgocciolato)
  • Passata di pomodoro: 500 mL o poco più
  • Aglio: uno o due spicchi
  • Peperoncino: a piacere, meglio se fresco
  • Vino secco
  • Olio extravergine di oliva, che nei blog di cucina snob si chiama “olio evo”
  • Sale

Queste dosi basteranno per sei porzioni di pasta almeno, le olive e il pomodoro si vendono in recipienti delle dimensioni che ho citato, perciò ridurre le proporzioni è complicato.

Sbucciate e tritate l’aglio. Spellate le salsicce e mettetele in una pentola a soffriggere con l’aglio, a fuoco medio, senza aggiungere grassi. Se avete il peperoncino fresco, tritatelo e aggiungetelo ora. Continuate la cottura spezzettando la salsiccia con un cucchiaio di legno meglio che vi riesce, proseguendo la cottura finché la carne non avrà rilasciato l’unto e sarà diventata bruna. Sfumate con un goccio di vino.

Mentre la carne cuoce, tagliate a rondelle le olive sgocciolate dalla salamoia e risciacquate. Aggiungete la passata e le olive alla carne, salate e fate restringere bene per almeno una mezz’ora. Alla fine aggiungete olio extravergine a crudo e aggiustate di sale e peperoncino.

Come formato consiglio penne o altra pasta corta. Questo sugo dovrebbe essere molto piccante e l’aglio sentirsi chiaramente.

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