Imam svenuto
Non pensiate che sono impazzito, questo piatto tipico della Turchia si chiama proprio così: imam bayıldı, letteralmente “l’imam è svenuto” (e se qualcuno non lo sapese, un imam è un sacerdote mussulmano). Si tratta di un piatto vegetariano di melanzane ripiene. Non si sa per certo l’origine di questo nome curioso, qualcuno dice che sia perché le melanzane cotte intere sembrano un tizio paffuto accasciato al suolo, altri dicono che un qualche imam sarebbe svenuto dopo averlo assaggiato, per quanto è buono. Una leggenda un po’ più articolata è questa:
C’era una volta un imam turco, famoso per essere una buona forchetta, che sposò la bellissima figlia di un ricco commerciante di olio di oliva, ricevendo in dote dodici enormi giare dell’olio migliore. Un bel giorno, la donna preparò per il marito delle melanzane ripiene, che lui apprezzò al punto da chiedere che fosse ogni giorno preparato come piatto principale. Al tredicesimo giorno, però, le melanzane non comparvero in tavola e l’imam chiese spiegazioni. La moglie gli spiegò che per prepararle aveva consumato tutto l’olio della dote e che avrebbe dovuto comprarne dell’altro. Scoprendo che la sua ingordigia gli era costata una fortuna, l’imam perse i sensi e così il piatto si chiamò da allora “l’imam è svenuto”.
Con la ricetta moderna in realtà non serve così tanto olio, ma forse una volta si usava immergere le melanzane nell’olio mentre erano ancora crude e, in quel caso, ne assorbono una quantità che ha dell’incredibile.
- Melanzane, le più sode e adatte al piatto sono quelle molto allungate, con la buccia nera: otto
- Pomodori da sugo: quattro
- Cipolle: tre medie
- Aglio: quattro spicchi
- Olio extravergine di oliva: mezzo bicchiere
- Prezzemolo e/o coriandolo fresco: un mazzetto
- Zucchero, sale, pepe, cannella in polvere, succo di limone
Lavate le melanzane e togliete il picciolo. Vanno pelate in modo un po’ strano: non del tutto, ma a strisce. Se toglieste tutta la buccia, rischierebbero di rompersi, ma se la lasciaste tutta farebbero fatica a cuocere. Tagliatele a metà per il lungo e praticate un’incisione longitudinale profonda al centro, arrivando ad un centimetro dalla punta e dal fondo e fin quasi alla buccia (o quel che ne rimane).
Una volta pronte, prendete una teglia o pentola che possa contenere tutte le melanzane e che possa andare in forno e versateci metà olio. Mettete sul fuoco e fate scaldare, quindi metteteci a cuocere le melanzane. Salate molto abbondantemente e fate andare, girando ogni tanto, fino a che non saranno ben dorate da tutti i lati (circa un quarto d’ora). Assorbiranno prestissimo tutto l’olio, ma fate finta di niente; se ne aggiungeste anche dieci volte tanto, lo assorbirebbero comunque tutto, come insegna la moglie dell’imam. Vedrete che l’incisione al centro si dilaterà. Versate mezzo bicchiere d’acqua nella pentola e fate andare a fuoco vivace fino a che non sarà evaporata per intenerire ulteriormente le melanzane.
Mentre le melanzane cuociono, preparate il ripieno: versate l’altra metà dell’olio in una padella e fateci saltare la cipolla tagliata a fette abbastanza grosse. Quando saranno diventate trasparenti, aggiungete l’aglio tritato e fate andare per un altro minuto circa, poi spegnete. Tagliate i pomodori a cubetti e aggiungeteli nella padella, a fuoco spento. Aggiungete del sale e il prezzemolo e/o il coriandolo, oppure anche menta o aneto. Volendo, si possono mettere un po’ di pepe, cannella in polvere, un cucchiaino di zucchero e una spruzzata di succo di limone o anche un po’ di cumino di Malta e semi di coriandolo macinati. Sono tutte varianti “autorizzate”!
Quando le melanzane saranno pronte, aspettate che si intiepidiscano un po’ e forzate tutto il ripieno dentro all’incisione che avevate fatto, ce ne sarano circa due o tre cucchiai per ogni mezza melanzana.
Cuocete nella parte bassa del forno a 180 °C per tre quarti d’ora, eventualmente coprendo con un foglio di alluminio se tendessero a bruciare superficialmente. Quando saranno cotte, versateci ancora un filo d’olio e, se serve, ancora del sale (ce ne vuole davvero un bel po’!). Servite tiepide o, meglio, a temperatura ambiente, come contorno o piatto unico, accompagnando con del pane.
Altre versioni della ricetta prevedono di bollire le melanzane oppure di svuotarle in parte per poter farci stare più ripieno o ancora di non dividerle a metà e inciderle direttamente (può essere una buona idea se trovate le melanzane lunghe di cui parlo negli ingredienti).
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Ma che gentile ^_^